Nathalie, di 10 anni, e Stacy, di 7, sono state strangolate. Ma prima di morire, la piu' grande e' stata anche violentata.
La conferma della tragica fine delle due bambine, scomparse dal quartiere Saint Leonard di Liegi nella notte tra il 9 e il 10 giugno, e' arrivata oggi dall'autopsia sui due corpi
ritrovati ieri in una fognatura lungo la ferrovia, a qualche centinaio di metri dal luogo dove sono state viste per l'ultima volta. L'esame ha accertato che le due piccole sarebbero state uccise poco dopo essere state rapite, 19 giorni fa.
Il Belgio e' sotto shock. La gente a Liegi fa la fila per lasciare fiori e piccoli peluche in ricordo delle due piccole, sul cavalcavia, a poca distanza dal luogo dove i due corpicini
sono stati ritrovati. Tutto assomiglia molto a dieci anni fa, con il ricordo ancora vivo del mostro pedofilo Marc Dutroux, condannato al carcere a vita per aver sequestrato e violentato sei ragazzine, di cui quattro furono trovate morte.
Questa volta, tuttavia, a differenza dei drammatici avvenimenti legati a Dutroux, che riusci' addirittura a fuggire dal tribunale dove era stato portato per un interrogatorio, il
sospettato numero uno, Abdallah Ait Oud, 38 anni, e' e resta in carcere, come hanno confermato i giudici. L'uomo, riferisce il suo avvocato, continua pero' a negare ogni addebito. Su di lui il magistrato che si occupa del caso, Anne Bourguignont, non si sbilancia, limitandosi a ricordare gli indizi di colpevolezza a suo carico: era presente sul luogo della scomparsa delle due bambine, si e' sottratto alla giustizia per diversi giorni, ha cercato di cambiare identita' rasandosi i capelli, nonche' il suo passato giudiziario per
essere gia' stato condannato per violenze su minori. Per lui l'accusa e' per ora di sequestro di persona. Pesano a suo carico, a quanto emerso finora, oltre a una
serie di graffi sul corpo non spiegabili, anche alcune testimonianze, non ancora confermate dagli inquirenti, come quella di un barbone che avrebbe raccontato alla polizia di aver visto Abdallah Ait Oud, coperto di sangue e di fango, in un luogo poco distante dal quartiere dove le bambine sono scomparse.
Per il momento, tuttavia, gli inquirenti non hanno ancora indicato la data di un eventuale nuovo interrogatorio dell'uomo. Con ogni probabilita' si aspettano i risultati di ulteriori
esami, come quelli tossicologici e del Dna, dopo l'autopsia sui corpi di Nathalie e Stacy.
Il procuratore di Liegi Cedric Visart de Bocarme' ha riferito che sia gli elementi scoperti al momento del ritrovamento dei corpi, sia quelli raccolti durante l'autopsia ''sono tali da
permettere di dare una svolta decisiva all'inchiesta''. Le bambine sono state ''tenute con la forza e poi strangolate'' e la piccola Nathalie prima ha subito violenza sessuale. E' certo
quindi che le due bambine, come le piccole uccise da Dutroux, sono state vittime di un pedofilo. ''L'ipotesi di un aggressore resta plausibile ha spiegato il procuratore di Liegi ma e' chiaro che bambini di quell'eta' possono essere influenzati e, come abbiamo visto in altri casi, attratti con buoni argomenti, anche solo per mostrare loro una curiosita'. Ritengo quindi che una persona astuta possa convincere dei bambini a seguirla senza creare in loro sospetti''.
I due piccoli corpi, composti in bare bianche, terminati gli esami di rito, sono stati trasferiti dall'Istituto di medicina legale all'obitorio, in due diverse stanze. I genitori di Nathalie e Stacy hanno deciso per le piccole funerali separati: sabato per una e lunedi' per l'altra