TERAMO Potrebbe esserci la pista anarchica nelle indagini della digos della questura di Teramo che cercano di far luce sull'attentato compiuto la scorsa notte ai danni di un ufficio della prefettura, in pieno centro a Teramo. Verso le 2. 30, ignoti hanno appiccato il fuoco a un contenitore in plastica contenente una miscela di liquidi infiammabili posizionato alla base di un portone dello stabile che ospita uffici periferici della prefettura di Teramo, in via Cesare Battisti, nei pressi dell'ex carcere di Sant'Agostino. Le fiamme hanno provocato ingenti danni al portone e al muro circostante, senza per fortuna propagarsi alle vetture parcheggiate. L'allarme è scattato quando nella caserma dei vigili del fuoco è arrivato la segnalazione del sistema antincendio. Secondo la polizia le modalità dell'attentato e il tipo di liquido infiammabile ricondurrebbe alla tecnica utilizzata dai gruppi anarchici insurrezionalisti, un cui gruppo è stato attivo in passato in provincia di Teramo con un'altra serie di attentaati, tra i quali quello al cantiere della superstrada Lotto zero nel capoluogo.
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