PINETO Secondo quanto illustrato dal capitano della compagnia di Giulianova, Luigi Dellegrazie, nella conferenza stampa, l'autovettura su cui viaggiavano i quattro ha saltato un posto di controllo sulla statale 16 Adriatica, cercando di investire il comandante della stazione di Pineto, il luogotenente Carminantonio Di Donato, che nella caduta ha riportato contusioni a una spalla, giudicate guaribili in pochi giorni dai sanitari dell'ospedale di Giulianova. I militari hanno annotato il numero di targa dell'auto che è risultata rubata ad Ascoli Piceno e diramato le ricerche. L'auto è stata intercettata qualche chilometro dopo dai carabinieri della stazione di Silvi Marina e bloccata: i quattro, scesi dalla vettura, hanno ingaggiato una breve colluttazione con i carabinieri prima di essere fermati. Si tratta di Gianni Seghetti, 33 anni di Monteprandone (Ascoli Piceno, conducente della macchina e scarcerato lo scorso mese di agosto con l'indulto, Emanuele Testa (38) di Force (Ascoli Piceno), Jole Marafini(25) residente a Controguerra (Teramo) e Gildo Civita(42) di Ascoli Piceno. Nella perqusizione sono stati rinvenuti 6 telefoni cellulari un ricevitore satellitare, 8 sim card, materiale ed attrezzature varie da officina, due apparati Hifi, tutto materiale provento di furto nell'Ascolano. Inoltre sono state anche rinvenute nella disponibilità di Seghetti otto banconote contraffatte da 20, 10 e 5 euro. Tutti e quattro sono stati arrestati per concorso in ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale ed anche di spendita di monete falsificate, fatta eccezione per Civita. Seghetti, inoltre anche per il tentato omicidio del carabiniere al posto di blocco.
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