Sanità  tra vecchi e nuovi interessi

E' un fine settimana ricco di spunti per la sanità provinciale ma non solo. Per quanto riguarda l'ospedale 'Val Vibrata' di Sant'Omero, da più parti definito a rischio accorpamenti, sono state riaffermate le tante prese di posizione degli altrettanti Comitati di difesa dell'ospedale. In realtà, scongiurate alcune chiusure, almeno secondo quanto nei mesi ribadito dal direttore generale della Asl di Teramo, Mario Molinari, non si placano gli stati di agitazione dei gruppi che temono accorpamenti e chiusure in favore del nosocomio giuliese. Si registra intanto, da Teramo, una ulteriore affermazione, questa volta del deputato della DC, Giampiero Catone. 'Si deve andare necessariamente verso una unica Asl regionale' secondo l'onorevole, che è anche segretario regionale del partito, oltre che organizzatore della DC a livello nazionale.   Il fatto è che ogni riaffermazione di importanza, da parte di Comitati formati in parte da medici, in altra da esponenti politici locali, in altra ancora da rappresentanti della cittadinanza vibratiana non sempre dalle chiare origini profesionalipolitiche, solleva legittime preoccupazioni. Ormai le vicende della sanità locale autorizzano chiunque abbia volontà di riflessione a dubitare che chi parla lo faccia in difesa dei famigerati 'orticelli personali'. Non è altrimenti comprensibile, nemmeno volendo tenendo conto di campanili e orgogli territoriali, che non si consenta il tentativo della iperspecialistica ad una nuova politica sanitaria. La strategia, forse, potrebbe essere vista in quest'ottica, non in quella della chiusura e del depauperamento. I vibratiani potrebbero essere orgogliosi di avere un ospedale connotato dalla superspecialistica x, cos_ come i giuliesi, gli atriani e gli stessi teramani. E' condivisibile, ci pare, il monito:'E' finita l'epoca dei doppioni'. Cos_ come è ora di finirla, ci pare, con quella dei reparti 'cos_ e cosi' disseminati in tutta la provincia. Sulla sanità bisogna che classe politica e cittadini tengano gli occhi bene aperti: all'improvviso, infatti, la situazione potrebbe evolvere a favore di strutture private, che a Teramo, fortunatamente, non hanno tradizione alcuna. (f. sc. )