Operazione Camelia: cinque arresti per la prostituzione

Sono cinque gli arresti dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica nell'operazione denominata Camelia, che ha inferto un duro colpo a una organizzazione criminale che gestiva un largo traffico di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di donne provenienti dall'Est Europa e la Romania in particolare. In manette sono finiti Marco De Sio, di Cava de' Tirreni (Napoli) di 25 anni, i romeni Gabriel Negrut (34), Anamaria Rusu (24) e Camelia Gherghisan (27) e Sergio Nazzareno Brugiotti (45) di Ortona, i primi quattro residenti ad Alba Adriatica. Nel centro costiero teramano, secondo procedure ormai consolidate nella criminalità organizzata, le donne individuate in Romania e fatte entrare senza permesso in Italia, venivano letteralmente sequestrate in appartamenti dove ricevevano i clienti, contattati con il telefonino dopo gli annunci sui giornali. Le prostitute rumene erano costrette quotidianamente a versare l'intero incasso del loro lavoro ai referenti dell'organizzazione, nello specifico le due donne finite in manette stanotte. II controllo era strettissimo per impedire che le donne si allontanassero dal domicilio. L'inchiesta, condotta negli ultimi mesi, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia dell'Aquila. I cinque sono stati arrestati per accuse che vanno dal favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione, al sequestro di persona e alla riduzione in schiavitù. Tutti gli arrestati sono stati rinchiusi in carcere, ad eccezione di Brugiotti che ha ottenuto gli arresti domiciliari.