Un caseificio in Burundi grazie all'IZS A&M

TERAMO L'istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 'G. Caporale' ha progettato e contribuito a realizzare e poi avviare un piccolo caseificio in Burundi, aderendo al progetto della Onlus 'Dalla parte degli ultimi' di don Enzo Chiarini. parroco di Isola del Gran Sasso da anni impegnato tra le popolazioni dell'Africa. La piccola struttura adibita alla produzione di formaggio è stata impiantata nella regione di Muramvya e precisamente nella missione Ryarusera. L'IZS A&M ha fatto s_ che il caseificio funzionasse in una zona dove non c'è energia elettrica e questo ha fatto s_ che l'intervento diventasse decisivo per le popolazioni locali. La trasformazione del latte in formaggio, alimento cos_ importante sotto il profilo nutrizionale in assenza di sistemi di conservazione quali frigoriferi o pastorizzatori, è l'unico modo possibile nella situazione economico sociale delle aree rurali del Burundi. Si tratta dunque di una 'vittoria' a lungo inseguita da don Enzo Chiarini e resa possibile dal sostegno tecnicoscientifico del personale dell'Istituto Zooprofilattico 'G. Caporale'. Quello di Ryarusera è l'ennesimo esempio uno dei tanti in cui l'IZS A&M è impegnato di cooperazione decentrata, ovvero piccoli interventi umanitari di notevole valore etico ed economico, in determinate e circoscritte aree dei Paesi del Terzo mondo, che permettono di risolvere problematiche enormi per popolazioni sottosviluppate.