Dopo giorni di clamore per lo scandalo Fira e gli arresti (forse per la verità lo scandalo inteso come tale non è stato ben compreso da tutti), è arrivato l'annuncio del governatore Ottaviano Del Turco. 'Scioglieremo la Fira' ha tuonato il Presidente degli Abruzzesi. Va bene, scioglieremo, scioglieranno la finanziaria regionale: ma per fare cosa? Per darle qualche regola diversa che consenta il controllo (una sorta di trappola per i malintenzionati che scatta quando le mani si fanno troppo lunghe) e darle un altro nome. La chiameremo Giovanni, o con qualsiasi altro nome (forse uno anglosassone, perchè all'Abruzzo piace sprovincializzarsi). Ma poi? La nuova Fira continuerà a gestire i fondi delle Asl d'Abruzzo? Verosimilmente si e questo potrebbe continuare ad essere il nocciolo della questione. Perchè il meccanismo, guarda caso, si inceppa sempre sulla sanità (del resto è la voce più impegnativa finanziariamente) e tenere le Asl legate ad un ulteriore passaggio non appare perfettamente in linea con le leggi che istituiscono, regolamentano le aziende sanitarie. Già di per sè queste ultime sono strutturatissime, con tanto di triumvirati manageriali a capo (uomini e donne che, a fronte di contratti liberi e giustamente remunerativi assumono grandi responsabilità), perchè non lasciare che gestiscano in ottemperanza 'solo' di quanto la Regione ha disposto? Stupisce che a un anno e mezzo dall'insediamento il Governatore annunci lo scioglimento della Fira solo dopo 'il danno', lasciando, almeno per ora, diversi interrogativi aperti. Dopo quello che è successo (e davvero forse non abbiamo bene ancora compreso che significato tutto ciò avrà, soprattutto a livello europeo, come avvenne per lo scandalo dei Pop) ci aspettiamo qualcosa di più rispetto a commenti e annunci affidati al sistema dell'informazione. Se il problema sono le case di cura private, come sin qui si va delineando, perchè il mondo della politica si concentra sulla Fira, che fino a dieci giorni fa non aveva evidentemente disturbato nessuno? Perchè questa necessità di gestire le attività finanziarie delle Asl? Il nodo, signor Presidente, non potrebbe essere proprio questo? Per favore, si regali, ci regali, qualche esempio di quella lucidità di analisi e programmazione che l'ha resa famoso e che la fa stimare. Ci faccia uscire dal pantano del 'nulla può essere radicalmente cambiato'. I malfattori sono i malfattori, ad allontanarli ci pensa la Magistratura. La programmazione è affidata alla Regione e sembra proprio che abbiate capacità e possibilità ed esperienza e conoscenza per fare un buon lavoro. Fatelo, allontanate da noi Abruzzesi, per piacere, lo spettro dei Pop. Vedete se c'è la possibilità di salvare il massimo, di evitarci un blocco nello sviluppo, come purtroppo avvenne, di altri quattro anni. Sciogliete quel che volete, ma stravolgete, rifondate e costruite, per piacere, non date solo 'mani di bianco'.
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