TERAMO Continueranno a vivere in altre persone che attualmente soffrono, gli organi di R. M. , l'artigiano 31enne di Isernia, deceduto per le gravi ferite riportate nell'incidente sul lavoro al quartiere Cona. Cuore, fegato, polmoni e reni sono stati espiantati questa mattina al Mazzini. Le equipe di chirurghi hanno raggiunto in nottata l'ospedale di Teramo, dopo la nobile e generosa decisione dei genitori del giovane di donare gli organi. I medici degli ospedali di Milano, Roma e L'Aquila hanno prelevato quanto di competenza per poi reimpiantarli nei pazienti in lista di attesa: dunque, il cuore è andato in Lombardia, fegato e polmomi nella capitale, i reni sono rimasti in Abruzzo per essere trapiantati all'Aquila. Intanto a Macchiagodena, il paese di origine dell'artigiano morto, è stato proclamato il lutto cittadino.
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