L'Armani Jeans Milano rovina il Siviglia Day (80-76)

TERAMO Si complimenta a fine partita Djordjevic, con i suoi: l'Armani Jeans ha vinto una partita importante, contro una squadra, la Siviglia Teramo, che ha giocato una difesa tosta, quasi perfetta, e ha sbagliato gli ultimi tre minuti del match. Milano si accende, come spesso gli capita in questi ultimi tempi, nel secondo tempo e Teramo va in confusione, sottolineando un ricorso sempre più abituale a scelte che escludono dal tiro uno dei terminali più pericolosi, il lettone Janicenoks. Ma la vittoria di Milano ha un nome e cognome: Danilo Gallinari. Diciannove punti (15 nel secondo tempo), 50% ai tiri, 7 rimbalzi, 6 falli subiti e due assist fanno 24 di vaiutazione e 'titolo' di mvp dell'incontro, ma dicono soprattutto di una candidatura a quel tipo di giocatore che Milano cercava. E' lui che recupera l'Armani da una fase di distrazione, determinata dalla caparbietà di Teramo che difende benissimo, sia sul perimetro che addosso all'uomo e costringe la squadra di Djordjevic a un imbarazzante 0/7 da tre dei primi due quarti. Nonostante il 'peso' di Blair e Watson sotto le plance, la Siviglia tiene bene il campo, anche se permette troppi secondi tiri. E nel secondo quarto mette in campo le prove di break: la tripla di Grundy detta un parziale di 110 che porta i biancorossi di casa dal 1823 al 2923 (12') e il vantaggio si mantiene costante fino al riposo (4234). Anzi, nel terzo è la tripla di Gallinari che mette il freno all'allungo dell'avversario (4637), che riesce nell'impresa con un altra bomba di Lulli al 23' che fissa il +12 (5139). Ma c'è Galinari che ci crede e, complice la maggior fisicità, Milano avvia il motore, fino a qual momento in folle e stringe. In apertura di quarto periodo Calabria fa 6161 e da quel momento in poi si gioca in maniera rischiosa, a colpi di triple, che mettono coraggio a Milano e affannano la Siviglia. Punto a punto fino al minibreak di Calabria e Garris che infilano il salto dal 7271 al 7276: il tabellone segna due minuti al termine e succede che Teramo, con Woodward molto impreciso, sbaglie le due scelte determinanti che condannano Teramo alla seconda sconfitta consecutiva.