A Castrogno premiati gli agenti

TERAMO Austera, partecipata, celebrativa quanto basta della professionalità e dell'impegno che ogni giorno i dipendenti del corpo profondono nel controllo e nel recupero di coloro che stanno pagando per le proprie responsabilità. E' la cerimonia con cui gli agenti di Polizia penitenziaria del carcere di Castrogno hanno celebrato questa mattina la festa del corpo. Sono stati centoquaranta i detenuti rimessi in libertà con l'indulto e questo provvedimento ha permesso che il rapporto con il numero degli agenti di polizia penitenziaria tornasse a livelli di accettabile condizione lavorativa. 'E' questa una situazione che permette all'amministrazione della polizia penitenziaria di avere almeno due anni a disposizione per riorganizzare il lavoro, le strutture, procedere all'aggiornamento e alla qualificazione professionale del personale': è quanto ha sostenuto questa mattina Massimo Di Rienzo, il direttore facente funzioni della casa circondariale di Castrogno (Teramo), intervenendo all'annuale festa del corpo di polizia penitenzia. Alla cerimonia, svolta alla presenze del vescovo di TeramoAtri, monsignor Michele Seccia e del prefetto di Teramo, Francesco Camerino, si è proceduto anche alla consegna degli attestati ai successi professionali di alcuni agenti, che si sono distinti nell'intercettare dosi di stupefacente che parenti di detenuti volevano introdurre nel carcere oppure intervenendo in maniera determinante per impedire, in almeno due casi, che due detenuti si togliessero la vita in cella. Hanno infatti ricevuto note di merito l'ispettore capo Giuseppe Pallini, gli assistenti capo Marcello De Giorgis, Paolo Gentile e Marino Josè Valiante, gli assistenti Annarita Di Pasquale, Iole Altana e Rita Cacciatore, il vice sovrintendente Angelo Leporini e gli agenti scelti Pina Marini e Silvana Zuccarini.