Riordino dei posti letto ospedalieri, lo Sdi dice nì

TERAMO E' complessivamente 'abbastanza positivo' il giudizio che lo Sdi della provincia di Teramo esprime sul piano di riordino dei posti letto ospedalieri ma 'è necessario rivederne l'equilibrio e l'organizzazione'. Lo hanno sostenuto questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Teramo, il segretario regionale dello Sdi, Raffaele Modestini, e i rappresentanti teramani Gabriele Rapali e Camillo Antelli (nella foto). Piano alla mano, gli esponenti socialisti hanno esposto la loro proposta di modifica che sostanzialmente mira a 'superare come ha spiegato Rapali le intime contraddizioni di un piano che, partito da considerazioni statistiche ne ha stravolto le interpretazioni'. Per lo Sdi teramano c'è la priorità di 'conservare per tutti i presidi le specialità di base, quali la medicina, chirurgia, ortopedia, riabilitazione, ostetricia e ginecologia, lungodegenza e pediatria' secondo un modello che lasci al presidio provinciale l'attività superspecialistica, 'potenziando in assoluto la riabilitazione, sia quella cardiologica che neuromotoria, voce di mobilità passiva dal teramano verso l'esterno che incide significativamente sulla spesa sanitaria'. Secondo Antelli e Rapali, 'non è sostenibile l'individuazione nel teramano di 5 unità operative di medicina generale su quattro presidi ospedalieri e 3 di urologia: meglio sarebbe mantenere le quattro medicine, diminuire una urologia a vantaggio dell'istituzione o della conservazione di altre specialità'. La revisione dello Sdi del piano, 'che discuteremo al tavolo della maggioranza con serenità, democrazia e impegno politico ha sostenuto Modestini ', porta all'individuazione di 57 unità operative con posti letto dedicati contro le 56 previste dal piano dell'assessorato alla sanità 'ma con una significativa riduzione dei costi'. Quanto al problema legato alle strutture convenzionate, leggi cliniche private, lo Sdi sottolineando l'assenza di realtà del genere in provincia di Teramo, ribadisce la 'necessità di una revisione dell'intero sistema di accreditamento, secondo normative e legislazione adeguate, finora inapplicate'. E più in generale sul modo di fare politica all'interno della maggioranza su argomenti di fondamentale importanza come le acque, la sanità e le infrastrutture, Rapali a nome dello Sdi rivendica 'assoluta serietà e impegno con la realizzazione di proposte costruttive da discutere', invitando 'gli altri partiti politici a fare altrettanto, non essendo più disponibili ad accettare il silenzio delle altre forze politiche'.