BIM, nuovi organismi ma scoppia un caso politico

TERAMO Scade oggi, 15 dicembre, il mandato degli organi di amministrazione del Consorzio BIM VomanoTordino. L'assemblea, guidata per due legislature consecutive (10 anni) da Angelo Di Donatantonio (Ds), dovrà ora essere rieletta dai sindaci dei 26 Comuni facenti parte del Consorzio (Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castel Castagna, Castellalto, Castelli, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Giulianova, Isola, Montorio, Mosciano, Notaresco, Penna Sant'Andrea, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Roseto, Teramo, Torricella, Tossicia e Valle Castellana). Spetta ai Primi cittadini infatti nominare il proprio o i propri rappresentati (per 14 comuni le nomine sono due) in seno all'assemblea. All'interno di questa poi verranno designati il consiglio direttivo, composto da otto membri, ed il presidente. Qualche Sindaco ha già provveduto ad inviare le proprie nomine ma per procedere nell'iter che porterà alla nuova composizione degli organismi del BIM, bisogna attendere che tutti abbiano comunicato le proprie scelte. Il presidente uscente Di Donatantonio, era stato nominato quale rappresentante del Comune di Montorio, in quota DS. Alcune indiscrezioni, però, parlano di un raffreddamento dei rapporti tra quest'ultimo, il partito (al punto che contro la riconferma si sarebbe espresso anche lo stesso segretario provinciale Ianni) e l'amministrazione comunale che lo ha designato. Si aprirebbe cos_ un caso politico, che assumerebbe rilievo provinciale anche perché, al contrario di quanto manifesta lo schieramento di appartenenza, il lavoro di Di Donatantonio è stato apprezzato dal centrodestra (sono 9 i comuni su 26 guidati dal centro destra): in assemblea ha avuto in ogni seduta la maggioranza su ogni votazione e mai nessuno ha votato contro i provvedimenti in discussione.   Nella foto: il Consiglio direttivo uscente