TERAMO Molti viaggi, soprattutto all'estero, pochi cenoni al ristorante, tantissime feste private. E' stato questo il Capodanno dei teramani e in generale, degli abruzzesi. Colpa dei prezzi dei locali pubblici, della sempre valida frase fatta 'c'è la crisi', i teramani, giovani e meno giovani, coppie con e senza bambini, hanno preferito organizzare tutto in casa per salutare l'arrivo del nuovo anno. Da un piccolo sondaggio con campione attendibile, infatti, è stato rilevato che la maggior parte dei teramani ha optato per la soluzione 'fai da te' tra zamponi con lenticchie, pesce o pietanze al forno e tanto, tantissimo spumante, piuttosto che affidarsi al 'chiavi in mano' negli innumerevoli ristoranti o locali attrezzati per l'occasione. Una parte minore ha invece lasciato la città per cercare la pausa esotica oltre confine con un viaggio.
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