PESCARA L'imminente nomina del direttore generale della Asl più grande d'Abruzzo, quella di Pescara, sta scatenando una lotta nelle segrete stanze dei partiti del centrosinistra. Al punto da provocare la puntualizzazione del consigliere regionale dei Ds, Gianni Melilla che ha denunciato 'interferenze inaccettabili da parte di vari politici del centrosinistra, che svela una visione proprietaria delle istituzioni'. Melilla ritiene che si tratti 'dell'anticamera della degenerazione morale della politica perchè scrive il consigliere regionale perchè gli uomini vengono scelti per la fedeltà politica e in funzione di equilibri interni ai partiti. In questi giorni le indiscrezioni sulla nomina del nuovo direttore generale della Asl di Pescara si inseguono disegnando scenari gravi e inquietanti'. Secondo Melilla è necessario ritornare alla legge che vincola la Giunta regionale alla scelta del manager attraverso l'esame scrupoloso del curriculum di ognuno dei componenti dell'Albo regionale degli aspiranti alla nomina. Melilla invita a 'reagire nel nome della legalità, della trasparenza, contro le furbizie di una politica dei sotterfugi, meschinerie, telefoni a viva voce e manovre di corridoio. All'assessore Mazzocca va la mia piena fiducia perchè sono certo che proporrà la persona giusta dal punto di vista professionale e manageriale per la più grande Asl abruzzese. Occore coraggio e lungimiranza per scommettere su un nuovo modo di governare'.
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