Bancarotte immobiliari, sequestrati 31 appartamenti

TERAMO Gli agenti del comando provinciale della guardia di finanza di Teramo hanno posto sotto sequestro, nella prima mattinata di oggi, 31 tra appartamenti, box, cantine e posti auto in due condomini di Alba Adriatica, per un valore commerciale complessivo di oltre 5 milioni di euro, nell'ambito di una inchiesta sull'attività fraudolenta di sei società immobiliari. Sei le persone denunciate a piede libero per reati che vanno dalla bancarotta fraudolenta alla truffa, all'insolvenza fraudolenta. Le sedi delle società immobiliari Compagnia Edile S. a. s. , Immobiliare Ada S. r. l. , Athenia Impresit S. r. l. , Loan Immobiliare S. r. l. , Aromia S. r. l. e la D'Andrea & D'Andrea S. r. l. con sedi legali ad Alba e Roma sono state perquisite dalle fiamme gialle che hanno sequestrato documenti ritenuti importanti ai fini dell'indagine. L'indagine coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, David Mancini, ha potuto accertare che, dietro la regia di un costruttore originario di San Benedetto del Tronto, gli immobili venivano passati di proprietà in proprietà tra le varie società, intestati a persone diverse ma tutte unite da un legame di parentela, con l'obiettivo di allontanarli dalle procedure di fallimento. I vari passaggi avvenivano infatti facendo ricorso a società prossime al fallimento e più era veloce l'azione di revocatoria intentata dalla curatela fallimentare, più veloce era l'azione di compravendita tra soggetti diversi. L'azione fraudolenta è stata ricostruita dagli agenti della compagnia di Giulianova e dal personale di polizia giudiziaria del tribunale di Teramo della Finanza, dopo un lungo lavoro di accertamento delle simulazioni di compravendita, delle manovre di elusione della massa dei creditori e di occultamento dei ricavi delle società fallite, fino alla richiesta di sequestro preventivo dei complessi immobiliari concesso dal gip del tribunale di Teramo, Giovanni Cirillo.