TERAMO Ci vuole una battaglia per la legalità, secondo Pio Rapagnà, contro 'i politici inutili' che ieri Remo Gaspari, a Teleponte, ha quantificato in duemila. Rapagnà condivide quanto sostenuto dall'ex ministro abruzzese che aveva spiegato quanto sia pesante per la società abruzzese il fardello di tanta gente che vive nella politica con incarichi tanto remunerativi sul piano personale quanto dannosi per la collettività. Rapagnà dunque condivide ma rivendica, anche. Bonariamente, infatti, ricorda che le sue battaglie sono da anni queste: le faceva quando sedeva in parlamento, le fa oggi affiggendo manifesti pubblici, diffondendo comunicati stampa. A questo proposito Pio Rapagnà raccomanda al mondo dell'informazione l'avvio di un circolo virtuoso in cui, mettendo insieme e a confronto 'le personalità più impegnate' si combatta una vera e propria 'battaglia per la legalità'.
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