Neve, Ginoble chiede la calamità  naturale

TERAMO  L'assessore regionale ai Trasporti, Tommaso Ginoble, ha deciso di avviare 'una procedura urgente affinché l'Abruzzo intero possa trovare ristoro del danno subito' per chiedere lo stato di calamità naturale per la mancanza di neve. A riferirlo è il presidente dell'Associazione Nazionale Esercenti Impianti Funiviari (Anef), Giancarlo Bartolotti, al termine di un incontro con lo stesso Ginoble. 'L'assessore ha spiegato Bartolotti ha riscontrato che la stagione sciistica 2006/07 è stata gravemente compromessa e che, a fronte degli ingenti danni sopportati dagli operatori, ricorrono tutti gli estremi perché l'Abruzzo e, segnatamente la provincia dell'Aquila, faccia richiesta al Governo centrale per il riconoscimento della calamità naturale. Urge, infatti, avviare una procedura urgente affinché non si resti esclusi, per una semplice negligenza amministrativa o per un battibecco tra enti competenti, da una determinazione favorevole del Governo che, a fronte delle richieste pervenute da tutta Italia, potrebbe trovarsi a privilegiare i più solerti e ad escludere le Regioni che si sono mosse in ritardo'. 'E' un fatto ha aggiunto che il 90% delle stazioni sciistiche sono state ferme, che il 70% ad oggi non incassano ancora un centesimo, e che il 30% degli alberghi hanno proceduto a drastiche riduzioni del personale, fino a giungere alla chiusura, si veda Pescasseroli, Passolanciano, Prati di Tivo, Prato Selva, Scanno. Qualora la richiesta di calamità naturale non dovesse conoscere un esito positivo, la Regione si è impegnata ad erogare degli incentivi destinati agli impianti di innevamento artificiale e agli invasi di acqua necessari per alimentare i primi'. Nella stessa riunione si è discusso, e l'assessore si è impegnato, sui seguenti argomenti: approvazione della legge sulla sicurezza sulle piste entro la fine di febbraio; definizione del programma regionale dei bacini sciistici; progetto di skipass regionale per l'Abruzzo: con uno stanziamento di 2 milioni le stazioni sciistiche carenti saranno attrezzate per mettere in uso le 'Key Card' magnetiche, di uguale tipologia per tutte le strutture aderenti, in modo da evitare l'acquisto dei biglietti.