TERAMO Sono state 40 in provincia di Teramo le aziende controllate da carabinieri e finanzieri, in collaborazione con la Direzione provinciale del lavoro, Inps, Inail e Asl nei mesi di dicembre e gennaio, nell'ambito delle operazioni di controllo e prevenzione e del lavoro nero. Il dato che ne viene fuori, secondo quanto riferito dalla prefettura di Teramo che li ha analizzati nella seduta del Comitato operativo per la legalità del lavoro, è alquanto preoccupante: nelle aziende verificate sono state infatti accertate le presenze di 78 lavoratori irregolari, 37 in nero e 44 clandestini, ovvero una media di quasi 4 per attività. Sono stati nel complesso 12 gli interventi effettuati, sei nel settore edile e altrettanti nel settore tessile, abbigliamento e calzaturiero. Le conseguenze sul piano amministrativo, di questi controlli, sono state significative: sono state infatti elevate 54 maxi sanzioni per un importo complessivo che supera i 200. 000 euro, 146 sanzioni amministrative ed emessi due provvedimenti di sospensione dei lavori, accompagnati da 44 provvedimenti di espulsione, 4 arresti e 17 denunce all'autorità giudiziaria. 'Anche il 2007 si legge nella nota della prefettura considerati i dati delle attività specifiche svolte nel periodo dicembre 2006gennaio 2007, sarà caratterizzato dall'efficace azione del Comitato operativo per la legalità del lavoro nella lotta all'economia sommersa e al lavoro nero'.
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