La Provincia sostiene il Consorzio agrario

TERAMO  Pieno sostegno e apprezzamento al programma di risanamento del Consorzio Agrario Provinciale di Teramo e avvio di un confronto tecnico, di concerto con la Regione, i sindacati e i lavoratori, per incrociare i dati e valutare tutte le opportunità di ricollocazione dei dipendenti del Cap in mobilità (16 in totale, 6 dei quali attualmente impegnati all'interno della struttura con contratti a termine. Sono stati questi gli elementi dela proposta formulata dal presidente Ernino D'Agostinoquesta mattina, nel corso di un incontro che ha affrontato i temi del piano di rilancio e le prospettive occupazionali del Consorzio Agrario teramano. “Il nostro duplice auspicio _ ha detto D'Agostino _ è che il piano venga attuato e che i livelli occupazionali siano salvaguardati. E ' utile, per quanto riguarda il problema della ricollocazione dei lavoratori, che il problema sia affrontato insieme a tutti i soggetti interessati affinché vengano trovate al più presto le soluzioni”.  All'incontro erano presenti anche il commissario del Cap, Manola Di Pasquale, il funzionario della Regione Rita Conoscenti, delegato dall'assessore al Lavoro Fernando Fabbiani, e i sindacati. Di Pasquale, in particolare, ha sottolineato come il Ministero dello sviluppo economico abbia approvato un piano di rilancio che prevede, da una parte, il ritorno in bonis del Consorzio e, dall'altra, la possibilità di riavviare l'attività produttiva garantendo una gestione economica.  Intanto, come è emerso dalla riunione, la Regione sta comunque effettuando una ricognizione generale per valutare la possibilità di assorbire, presso le proprie sedi o presso gli enti strumentali, un numero congruo degli ex dipendenti dei consorzi agrari regionali attualmente in mobilità (in totale 28, compresi quelli di Teramo). Un punto, quello del recupero delle maestranze, sul quale le organizzazioni sindacali spingono molto sollecitando una forte azione delle istituzioni.  L'incontro è stato coordinato dal responsabile del Servizio relazioni industriali dell'ente, Paolo Rota. Le organizzazioni sindacali erano rappresentante da Paola Misuri (FlaiCgil) e Alessandro Collevecchio (FaiCisl). Presenti anche alcuni dei dipendenti del Consorzio in mobilità.