Malavolta per rilanciare l'ortofrutta nel Piceno

ASCOLI PICENO Ricomporre la filiera che si era interrotta e riportare attraverso Malavolta Corporate,  gruppo leader nel settore agroalimentare del freddo, la produzione ortofrutticola del Piceno a conquistare importanti quote di mercato, mantenendo alto il livello qualitativo dei prodotti, ma dando nel contempo remunerazione adeguata sia a chi li produce sia a chi li trasforma.  Questo il senso di un protocollo d'intesa triennale firmato oggi dagli agricoltori rappresentati da Coldiretti, Copagri,  Upa, Malavolta Corporate e la Provincia di Ascoli Piceno, che ha avuto un ruolo di raccordo per riavvicinare due realtà che per motivi vari si erano allontanate. L'accordo è stato illustrato in una conferenza stampa alla presenza del presidente della Provincia Massimo Rossi e dell'assessore provinciale alle attività produttive Avelio Marini, da Aristide Romano Malavolta, fondatore e presidente del gruppo, e dai rappresentanti delle organizzazioni degli agricoltori.  Malavolta, primo gruppo italiano nella lavorazione di ortaggi industriali surgelati, radicato nel Piceno con gli stabilimenti di Rotella (Marollo scpa), e Porto D'Ascoli (Verde Italia scpa) si impegna a ritirare i prodotti (piselli, borlotti, spinaci,  fagiolini in particolare), assicurando pagamenti entro 90 giorni, con anticipazioni sugli importi dovuti attraverso il meccanismo Ismea. Sono previste convenzioni che consentano uno sconto dell'importo con gli eventuali interessi dovuti per il mancato pagamento entro i termini, a carico di Malavolta Corporate. Si cercherà anche di garantire agli agricoltori la copertura assicurativa dai rischi di calamità naturale.  Malavolta si impegna poi a consentire l'avvio di nuove colture in sperimentazione e nel contempo a definire una mappatura provinciale del potenziale riferito alla coltura driver (pisello) e delle altre fattibili e proponibili.  'Era improponibile, oltre che non conveniente, che i prodotti della nostra terra finissero altrove e che aziende del territorio ne dovessero acquistare da fuori per poi trasformarli e commercializzarli' hanno detto il presidente Rossi e l'assessore Marini. 'Questo protocollo è importante perché risponde all'esigenza del comparto agricolo provinciale di superare le debolezze strutturali, attraverso una politica di integrazione delle parti sociali sia a livello di indirizzo strategico che di iniziative operative. Per uno sviluppo sostenibile' ha aggiunto Aristide Romano Malavolta. Per LuigiNatali dell'Upa, 'si tratta di un intelligente incontro fra agricoltura e industria che andrà tutelato anche in futuro'.