Nisii agli azionisti Tercas: "Pronto ad andare via"

TERAMO  La prima assemblea 'allargata', non più appannaggio di due soli soci, non poteva finire diversamente di fronte a numeri cos_ importanti, per non dire 'storici': gli azionisti di Banca Tercas hanno approvato il bilancio 2006 che ha sancito un utile netto di 26, 3 milioni di euro (+57, 5%) ma soprattutto aumenti di quasi il 30% negli impieghi. C'erano oltre 420 azionisti (oltre 150 dei quali dipendenti) su un totale di 5. 100, diventati tanti dopo l'Opv dello scorso ottobre che ha ricollocato il 15% del capitale azionario della Fondazione Tercas. Un modo per festeggiare i 24 anni di presidenza di Lino Nisii che proprio pochi minuti prima di presentarsi all'assemblea ha dichiarato di 'essere pronto a farsi da parte anche prima della fine del mandato (nel 2010,  ndr), se si individuasse una soluzione valida'. Banca Tercas dunque si muove in controtendenza rispetto ai segnali di crisi che ancora permangono nel settore finanziario ma anche a velocità maggiore rispetto a quelli di ripresa in altri. 'Risultati straordinari s_ ha detto Nisii   ma che non ci appagano: è un momento di partenza per evoluzioni già in atto. Dove vuole andare la Tercas? Essere una banca regionale presente sul territorio nazionale, secondo una dimensione adeguata che ne permetta la crescita ed essere forte'. Un progetto strategico che non prevede soluzioni diverse dall'autonomia: 'Assolutamente s_. La lettera d'intenti con il Credito Valtellinese ne è la dimostrazione ha spiegato Nisii : loro hanno una rete più importante, noi abbiamo indicatori patrimoniali più forti. Due istituti di dimensioni simili che lavorano assieme senza che l'una abbia progetti egemonici sull'altra. D'altronde la nostra strategia è stata alla base delle decisione di Banca Intesa di uscire da Banca Tercas'. Il futuro è molto roseo, secondo le previsioni del direttore generale Antonio Di Matteo, che annuncia 'utili e risultati del doppio di quelli registrati in questo ottimo 2006, a breve scadenza, dopo altri due anni circa di sacrifici' e loda il contributo 'eccezionale del personale dipendente dell'istituto'. Nuove entrate nel consiglio di amministrazione, confermato per setteundicesimi: sono Enzo Formisani, Roberto Carleo, Alfredo Rabbi e Fabrizio Sorbi, al posto di Rinaldi, Selva, Crisante e Russi. Nel collegio dei revisori entrano Dell'Orletta e Gilda Ruggieri