Terzo Traforo? Non se ne parla più

TERAMO  Il terzo traforo del Gran Sasso non rientra nel quadro emergenziale di competenza del commissario straordinario per il Gran Sasso Angelo Balducci e,  quindi, non può essere incluso tra le problematiche affrontate in sede commissariale.  E' quanto contenuto, tra l'altro, nella risposta del sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento Paolo Naccarato ad un'interpellanza sullo stato dei lavori per la messa in sicurezza del 'sistema Gran Sasso' presentata da oltre trenta parlamentari, tra cui il deputato dell'Ulivo Nicola Crisci.  Nel documento, si chiedeva al Governo di 'fare chiarezza sugli interventi fatti e da effettuare e di chiudere definitivamente la pagina aperta nel 1990 con la legge 366'.  'Ogni aspetto relativo agli interventi dell'intero complesso del sistema Gran SassoMonti della Laga si legge nella risposta del sottosegretario attiene unicamente a programmi infrastrutturali di competenza regionale e nazionale e ad essi si farà riferimento'.  Per quanto riguarda, invece, lo stato dei lavori per la messa in sicurezza del sistema Gran Sasso, il sottosegretario spiega nella risposta che attualmente sono in corso verifiche e collaudi tecnicoamministrativi il cui compimento è previsto entro la fine del 2007. 'Il completamento degli interventi inerenti il sistema antincendio, invece, è previsto per il mese di aprile 2008, mentre il relativo collaudo, ultimo atto dell'intervento, sarà espletato entro ottobre 2008'.  'Per quanto riguarda l'attività svolta dal commissario delegato scrive poi Naccarato quest'ultimo oltre a provvedere ad individuare ed eseguire opere urgenti e indifferibili direttamente correlate al superamento dell'emergenza socioambientale, ha provveduto a fare redigere studi disciplinari, da mettere a disposizione degli enti territoriali competenti, per permettere interventi sul complesso sistema Gran SassoMonti della Laga nell'ambito del definitivo rientro alla normalità'.  'In relazione ai tempi di esecuzione delle opere scrive ancora sono stati eseguiti in ambienti ad elevata concentrazione di impianti e di attrezzature destinate alla ricerca scientifica, con scenari che non potevano essere preventivamente noti'.