In prima fila da Santoro, due teramani

TERAMO Seduti in prima fila, accanto al giornalista Marco Travaglio, c'erano i due teramani Leo Nodari e Tommaso Navarra, ieri sera nel corso della trasmissione Rai di Michele Santoro “Annozero” dedicata alla delicatissima questione della pedofilia nella chiesa cattolica. La partecipazione dell'organizzatore di spettacoli culturali (Nodari) e dell'avvocato (Navarra) non è passata inosservata, sebbene i due non abbiano avuto modo di intervenire. D'altronde la trasmissione della seconda rete della tv pubblica è stata decisamente “forte” e sicuramente non mancheranno polemiche (peraltro già registrate prima della messa in onda) e strascichi, soprattutto per le esplicite accuse rivolte a Papa Ratzinger sul ruolo da lui avuto prima di salire al soglio pontificio, quando era a capo della congregazione per la dottrina delle Fede. In studio erano presenti, tra gli altri, Mons. Rino Fisichella e Piergiorgio Odifreddi, matematico ateo, assieme a giovani cattolici e a testimoni diretti di episodi al centro della discussione. Probabilmente la partecipazione dei teramani, tra l'altro in una collocazione cos_ immediatamente a beneficio delle telecamere, è stata possibile grazie alla loro amicizia con Travaglio, che durante lo stesso programma ogni volta legge una sua lettera indirizzata ad un personaggio differente. Navarra e Nodari sono noti per il loro impegno professionale ma anche per la loro passione politica; il secondo in particolare, non ha mancato in passato di far riferimento alla sua appartenenza alla chiesa cattolica, sebbene in movimenti che si ispirano ai principi della Teologia della liberazione. Al termine della trasmissione, i due nostri concittadini hanno avuto modo di approfondire ulteriormente l'argomento proprio con lo stesso Mons. Fisichella, seduti attorno ad un tavolo di un ristorante romano.