TERAMO Non si placa la polemica sui tafferugli scoppiati in piazza Martiri della libertà per la presenza del professor Faurisson, noto per le sue tesi negazioniste della shoah. Il lavoro di indagine della Digos prosegue e un secondo rapporto sta per essere presentato al sostituto procuratore Laura colica che coordina il lavoro degli investigatori su questo caso. Nel secondo fascicolo, la questura di Teramo completa il quadro delle denunce nei confronti dei partecipanti alla zuffa, compreso quella nei confronti di un giovane romano che si è spacciato per un poliziotto. Nei suoi confronti è scattata la segnalazione alla magistratura, oltre che per una serie di reati di cui si è reso protagonista, anche per usurpazione di titolo ed onori e per favoreggiamento personale. Il fatto che si fosse spacciato per un agente di polizia ha ingannato anche un quotidiano abruzzese che questa mattina ha pubblicato con grande rilievo il particolare che a guidare l'aggressione sarebbe stato un poliziotto.
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