"Teramo, città  aperta al mondo", Libano protagonista

TERAMO  E' il Libano, terra martoriata che vive un altro passaggio epocale della sua storia, il protagonista della terza giornata di “Teramo, città aperta al mondo”. L'incontro di religioni, il tessuto sociale e politico, l'identità di un popolo: tutto attraverso la cultura dei suoi artisti.  L'happening culturale internazionale vive tutto questo, domani gioved_ 28 giugno, in attesa di una visita eccellente, che conferma l'alto livello di credibilità e il valore raggiunto dalla kermesse teramana: l'ambasciatore del Senegal in Italia, Sua Eccellenza Papa Cheick Saadibou Fall, sarà ospite di “Teramo, città aperta al mondo” venerd_ 29 giugno, in occasione della giornata tutta vestita per il fantasmagorico Paese africano.  Diamo uno sguardo al programma di oggi.  'Perchè i poeti. . Versi di un mondo che scorre' (Santuario Madonna delle Grazie, ore 18) ospita come detto il Libano: l'appuntamento è dedicato al grande Kahlil Gibran, “il profeta” (intervento critico di Mahmoud Abou Chakra; voce recitante Rody Rahme; alla cetra Gilbert Yammin, al flauto P. Tony Tahan).  E sempre per il Paese dei Cedri (che in questa edizione rappresenta l'Asia) nel grande spettacolo in piazza Martiri, ci sarà la Cetra del Libano. Si tratta di un gruppo di musicisti specialisti nella musica orientale. Riportano, con la voce l'identità del popolo libanese, della chiesa maron_ta e del suo spirito. Risuscitando un'eredità secolare, le melodie ed i canti profani tradizionali contribuiscono a promuovere l'arte e la cultura e a consolidare il Libano nelle sue caratteristiche fondamentali. Tra gli strumenti troverete il liuto, il flauto e la cetra orientali. I solisti di questo gruppo sono Carla Ramia e Gilbert Rahbani, agli strumenti ci sono P. Miled Tarabay (ud/liuto), P. Antoine Tahan (nay/flauto orientale), Gilbert Yammini (qanun/cetra orientale), Georges Yammin (violon/violino) e Raymond Kobersi (percussione).  Il cinema ci propone stavolta (Piazza Sant'Agostino, ore 21) Il cane giallo della Mongolia di Byambasuren Daana.  Ci piace ricordarvi che la gastronomia _ con i succosi piatti caratteristici dei 5 continenti ospitati a “Teramo, città aperta al mondo” _ è in corso Porta Romana e che viale Mazzini e gli ex Tigli (oggi Giardini Gambacorta), si animano ogni sera dalle 18 alle 24 con Hand Made e l'artigianato caratteristico di 50 espositori di 5 Continenti.  Sempre più numerosi, infine, sono i visitatori delle esposizioni fotografiche, di scultura e di pittura allestite nelle sale del centro storico.