L'omicida era fuori per l'indulto

COLONNELLA Sarà interrogato dopodomani, gioved_, nel carcere di Castrogno, David Flammini, il giovane tossicopdipendente di 30 anni che la scorsa notte, al culmine di una violentissima lite, ha ucciso il fratello maggiore Giovanni. L'omicida ha appreso soltanto questa mattina, dal suo avvocato, di aver ammazzato il fratello: pensava di averlo ferito gravemente, colpendolo diverse volte, forse una decina, su tutto il corpo, con un coltello a serramanico: l'ultimo fendente, quello alla gola, è stato quello mortale. Giovanni Flammini è deceduto durante il trasporto all'ospedale di San Benedetto del Tronto. Su David Flammini saranno effettuati alcuni prelievi di sangue, per accertare o, meglio, avere conferma, che avesse assunto poco prima del delitto un micidiale cocktail di stupefacenti e psicofarmaci. Avreebbe insomma ucciso sotto l'effetto della droga, anche se all'avvocato ha riferito di aver reagito a un'aggressione del fratello, non si sa bene per quali motivi. David Flammini, una vita vissuta border line, era stato scarcerato nello scorso mese di ottobre, avendo usufruito dell'indulto: uno sconto considerevole sulla pena, perchè avrebbe dovuto scontare oltre tre anni e uscire dal carcere nel 2008. La condanna l'aveva subita per maltrattamenti, lesioni ed estorsione in famiglia. Come dire: era tornato dal carcere sul luogo del. . delitto. Oggi si contano le conseguenze di questa situazione. Domattina intanto il sostituto procuratore Bruno Auriemma affiderà all'anatomopatologo Giuseppe Sciarra l'autopsia sulla salma di Giovanni Flammini.