TERAMO Ci sarebbe anche l'attaccante del Teramo, Florian Myrtaj, tra i due casi di positività accertati dalla Commissione Antidoping del Coni, su indicazione della Federazione Medico Sportiva Italiana. Nelle urine del giocatore albanese della squadra teramana retrocessa in serie C2 al termine dei playout, gli esperti del Laboratorio di Colonia hanno rilevato tracce di Betametasone (corticosteroide). Il prelievo dei campioni è stato effettuato al termine delle gare di playout contro l'Ancona del 27 maggio e del 3 giugno scorsi: in entrambe le gare il giocatore sorteggiato era stato proprio Myrtaj. In serata è giunta la dichiarazione del Teramo calcio, attraverso il medico sociale Gaetano Bonolis, il quale ha precisato che 'al giocatore era stata effettuata una inflitrazione, opportunamente denunciata nel verbale ai rappresentanti della commissione antidoping, per la terapia di una contusione allo scafoide di un piede: si è trattato in entrambi i casi di una iniezione a base di Voltaren, Bentelan e Lidocaina'. Lo stesso medico sociale tiene a precisare di 'aver seguito le procedure previste in materia di antidoping e, trattandosi di terapia topica, anche se somministrata per via percutanea, non soggetta a procedura Wada'. Nelle prossime ore il Teramo presenterà le proprie controdeduzioni.
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