TERAMO Circa 60 delle 90 persone definite 'cococo' (dall'acronimo del contratto 'collaborazione coordinata e continuativa') della Provincia di Teramo, vedranno trasformato il loro rapporto di lavoro in meglio. Avranno un contratto a tempo determinato: saranno, dunque, come informa una nota dell'Ente, “dipendenti pubblici a tutti gli effetti” anche se a tempo. “In questo modo _ spiega il comunicato stampa sarà garantito ai cosiddetti cococo di maturare i requisiti per l'eventuale trasformazione e tempo indeterminato; un passaggio, questo, che potrà avvenire sulla base dei tempi e delle modalità previsti dalla normativa nazionale”. L'accordo è stato raggiunto questa mattina in Provincia fra l'ente, i sindacati e il coordinamento dei Cococo anche grazie alla presa di posizione dell'Unione delle Province Abruzzesi che su questo tema si è speso per superare le difficoltà interpretative della Finanziaria 2007. “Il lavoro svolto dall'Upa e in particolare dal presidente della Provincia di Pescara , Pino De Dominicis _ commenta Ernino D'Agostino _ sono stati determinanti per un'assunzione di responsabilità rispetto ai precari, superando, con un impegno politico e amministrativo, le numerose difficoltà interpretative e finanziarie. Crediamo di aver dato una risposta seria e onesta a tutti coloro che in questi anni hanno lavorato in maniera stabile, organica e funzionale all'ente in una condizione di totale incertezza”.
-
Teatro Romano, cadrà anche l’ultima porzione di Palazzo Adamoli
La Regione ha autorizzato l’abbattimento della ‘sua’ particella TERAMO – La Regione Abruzzo ha autorizzato l’abbattimento... -
Riaperte iscrizioni per over 80, disabili e categorie fragili
Finora vaccinati in Abruzzo 18.023 anziani. A metà mese via per altre categorie TERAMO – “In... -
Il record di nonna Luisa, vaccinata a 100 anni
Ne compirà 101 a luglio, ha ricevuto la prima dose Pfizer all’Istituto Forti TERAMO – Nella...