Che bella la "Commissione salva donne"

TERAMO In pratica la Commissione pari opportunità della Provincia di Teramo, rappresentata da Germana Goderecci, è una 'salva donne'. L'intervento, riportato in un articolo di ieri in 'Primo piano', mette infatti in evidenza quanto sia difficile il momento per la possibilità femminile di essere rappresentate nei famosi 'luighi che contano'. Il fatto che ai partiti non piaccia la nomina di una donna alla TeAm viene giustamente fatto rimarcare dalla presidente della Commissione, Germana Goderecci, che dice alcune cose interessanti per il dibattito, seppure agostano. La Goderecci intanto dice che la donna in questione deve essere competente (e qui, se permettete, c'è già uno scarto forte con il mondo maschile, dove quando si nomina a tutto si pensa, fuorchè alla competenza). Poi la Goderecci chiama in causa Margherita e Ds e insiste su quel loro senso di democrazia, di uguaglianza, di opportunità date a tutti: concetti che non possono venir meno proprio di fronte alle donne, no? Ma fa di più, la Goderecci: si chiede se tutto ciò esista ancora a destra, sinistra e al centro. La domanda è importante, perchè qualora nei fatti si riscontrasse un no, ci sarebbe da chiedersi se non sia ora di chiuderli, i partiti. Poi, la presidente della Commissione pari opportunità spinge sulla classe dirigente e sul 'maschilismo imperante': anche qui, che peccato non poterle dire 'Presidente, non esageri. . '. Ora, tutte queste riflessioni non sono ovviamente legate alla nomina TeAm (lo spunto è dato dall'invito del sindaco Chiodi ma è certo che la sorte delle donne non dipenderà da questo Cda): sono piuttosto l'occasione di parlare ancora una volta di quel che si dovrebbe e non si fa. Cos_, anche per ricordarci che che la Commissione pari opportunità ha talmente ruolo, da diventare, in alcuni casi 'salva donne'. Chissà quando si riuscirà a farne a meno.