"Coalizione di centro sinistra destinata a non andare lontano"

TERAMO Ora sono i Verdi di Teramo (per essi il segretario provinciale, Piero Chiarini) a entrare nella vicenda della nomina Cda TeAm. Lo fanno criticando l'Unione, in questo caso, che non avrebbe tenuto conto dei partiti 'minori'.   'Ancora una volta dice Chiarini in un comunicato e con profondo rammarico, mi trovo a dover rilevare che la voce del partito di cui sono esponente e responsabile per la provincia di Teramo non viene ascoltata. La coalizione di centrosinistra che attualmente si trova al Governo centrale, deve sicuramente la sua posizione anche a partiti “minori” come i Verdi e Italia dei valori'. Dopo tre anni e mezzo e quasi 10. 000 voti portati alle ultime elezioni, 'ci troviamo al di fuori di ogni coinvolgimento politico. L'Unione non può essere una coalizione nata solo per fini elettorali, ma deve restare tale anche in seguito' spiega il segretariop dei Verdi. La Federazione dei Verdi di Teramo 'non può pertanto non stigmatizzare il comportamento di chi non ha voluto ascoltare la nostra voce, non chiamandoci neanche in causa, su un argomento importante come la nomina di un rappresentante dell'opposizione nel Cda Team. A differenza di altri, non vogliamo assolutamente entrare nel merito della persona scelta a ricoprire questo ruolo ma intendiamo criticare fortemente il malcostume antidemocratico che si è diffuso tra la nostra coalizione non solo a livello comunale, ma anche provinciale e regionale. Una coalizione che ragiona in questi termini è destinata a non andare molto lontano'.