L'abbraccio degli abruzzesi del Canada a Marini

TORONTO  Un brindisi ai primi immigrati abruzzesi del '900 ha aperto la cena di gala che ha concluso l'incontro tra il presidente del Senato, Franco Marini,  e la comunità degli immigrati di origine abruzzese dell'Ontario (nella foto del Corriere Canadese). Il tutto a conclusione di una giornata all'insegna della celebrazione dell'integrazione dei nostri emigrati in Canada.  L'incontro ha sfiorato solo per un attimo l'emozione quando il presidente del Senato, giunto in una grande sala per banchetti alla periferia di Toronto, si è trovato schierati davanti una quarantina di vecchi alpini, tutti del Battaglione L'Aquila, lo stesso in cui anche Marini ha prestato servizio.  Una volta nel centro il presidente si è trovato circondato dagli emigrati suoi corregionali con diversi dei quali ha trovato delle conoscenze comuni o addirittura dei legami di parentela. Marini si è prestato di buon grado alle strette di mano e alle numerose fotografie.  Quella degli emigrati abruzzesi, come d'altra parte della maggior parte degli italiani, è una storia di integrazione nel tessuto canadese, come ha sottolineato Ivana Fracasso,  presidente della Confederazione delle associazioni abruzzesi a Toronto, nel suo indirizzo di saluto all'ospite. Salutando i circa 400 ospiti del banchetto Marini ha ricordato il senso della sua visita in Canada, vale a dire quello di rafforzare l'amicizia tra i due Paesi, con l'obiettivo di incrementare le relazioni culturali ed economiche.  Marini ha sottolineato l'integrazione degli italiani nella società canadese, prendendo spunto dalla cerimonia a cui ha partecipato nel pomeriggio di ieri. In quella occasione ha consegnato la Stella della solidarietà italiana a 23 famiglie italocanadesi che grazie alle loro ingenti donazioni permetteranno la costruzione nella Art Gallery of Ontario di una nuova ala che verrà chiamata 'Galleria Italia': 'Quanta strada ha esclamato Marini rispetto ai nostri immigrati dei primi del Novecento. Spesso venivano senza istruzione, senza un mestiere preciso ma grazie al loro orgoglio e alla loro tenacia hanno guadagnato la stima per sé, per l'Italia e per la nostra bella regione'.  A suggellare la perfetta integrazione degli abruzzesi nella società canadese è stato il dono offerto al presidente del Senato: una statuetta raffigurante un orso, dell'artigianato degli indiani nativi del Canada in pietra nera dell'Artico. 'Un gemellaggio ha detto Ivana Fracasso con il nostro orso marsicano'.