TERAMO Dietro la onlus si celava un'attività di cattiva gestione dell'attività societaria che aveva ricavato finanziamenti regionali maggiori rispetto alle spese sostenute e documentate. La procura teramana ha indagato, nell'ambito dell'indagine della Guardia di finanza di Teramo, il rappresentante legale di una Associazione Onlus locale, per i reati aggravati di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di falso ideologico. Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, l'associazione avrebbe utilizzato i fondi ricevuti per finalità estranee allo scopo mutualistico e assistenziale. In diversi anni di attività, la onlus ha richiesto e ottenuto sistematicamente contributi pubblici dalla Regione Abruzzo a sostentamento della propria attività, spesso finalizzata a beneficenza e assistenza, presentando bilanci semplificati redatti in maniera superficiale e che spesso prevedevano spese 'extragestione' non riferibili agli scopi dell'organizzazione. A rendere ancor più particolare l'episodio, c'è l'ammontare dell'ingiusto profitto derivante, circa 10. 500 euro. L'indagine rientra in una attività di controllo e di monitoraggio delle Associazioni Onlus in provincia di Teramo, svolta dalla Guardia di Finanza.
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