E' finita la diaspora socialista

TERAMO I socialisti tornano nella casa comune, almeno quelli che non condividono la confluenza nel Pd. E cos_ ex del Psi e molti esponendi dello Sdi, si ritrovano anche a Teramo nella Costituente Socialista che ha visto la luce lo scorso 14 luglio. Nel Teramano, per iniziativa di Enzo Caporale, Ennio Pirocchi e Vincenzo Cipolletti, discuteranno attorno a un programma in 34 e tra questi ci sono un assessore provinciale, 18 tra assessori e consiglieri comunali, 4 amministratori di società pubbliche e 3 ex sindaci. Sono Nicola Di Marco, Gianfranco Marini, Ennio Pavone, Camillo Di Pasquale, Ezio Vannucci, Alfonso Vella, Alberto Pompizii, Donato Di Gabriele, Nardino Poltrone, Franco Di Giacinto, Antonio Iampieri, Mauro Prosperi, Francesco Castelli, Daniela Pierannunzio, Giovanni Di Nicola, Simone Fasciocco, Osvaldo Fan_, Francesco Maiorani, Fausto Scaricamazza, Gianni Antelli, Flavio Cichella, Antonio Costantini, Antonio Ricci, Piero Mazzone, Francesco Virgilii, Camillo Antelli, Cesare Di Felice, Pasquale Calvarese, Lucio Di Giovanni, Alessandro PAvone, Ezio Di Cristoforo, Enzo Caporale, Ennio Pirocchi e Alberto Dell'Orletta. 'I socialisti della provincia di Teramo si legge in una nota , dopo le vicende che li hanno visti per più di 10 anni divisi in una inutile e dolorosa diaspora e nel momento in cui, nel quadro della sinistra tradizionale, nasce un partito che trasforma la storia di comunisti e democristiani e che non ha alcuna tradizione europea , si impegnano a sciogliere le formazioni della diaspora per dare vita, auspicabilmente al Partito Socialista Italiano, aderente al Partito Socialista Europeo, senza tuttavia cristallizzarsi attorno ad una organizzazione rigidamente partitica, né ad un atteggiamento di gretta chiusura su gruppi dirigenti che cercano l'immortalità pur avendo portato allo sfascio un intero Paese, ma in una visione riformista laico, liberale ed autonoma da conservatorismi di vario segno'.