PESCARA Il gruppo Soglia, colosso del settore alberghiero nazionale, ha acquisito il pacchetto di maggioranza del Pescara calcio, evitando il probabile fallimento della società abruzzese: i Soglia succedono a Massimiliano Pincione che aveva rilevato la società nello scorso marzo per poi disattendere dopo la retrocessione in C/1 gli impegni presi, fino alla sua totale scomparsa da Pescara, città dalla quale manca da prima dell'estate. Il ruolo fondamentale nel passaggio della proprietà lo ha avuto la Caripe, istituto bancario pescarese, che ha garantito alla società biancazzurra l'iscrizione al campionato con un prestito di un milione di euro. In virtù di questo prestito e vista l'inadempienza di Pincione, la Caripe, divenuta creditore pignoratizio delle azioni del Pescara, ha avuto campo libero per trovare imprenditori pronti a ripianare le perdite e a ricostituire il capitale sociale, in questo momento attestato al minimo, ovvero 120 mila euro. I Soglia dopo una trattativa durata poco più di due settimane hanno definito l'accordo nella giornata odierna e verseranno nelle casse sociali 1, 8 milioni di euro, cifra stabilita dal collegio sindacale per il ripianamento delle perdite. Al fianco del gruppo campano, agirà un imprenditore abruzzese, che ha acquisito il 20% del pacchetto azionario.
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