L'Archivio fotografico intitolato a Nardini

TERAMO Immagini di Teramo, di eventi, episodi, paesaggi, memorie storiche fissate su carta fotografica: è il prezioso lascito che il fotografo professionista teramano Domenico Nardini, ha trasferito alla città. Il fondo è nella Biblioteca 'Melchiorre Delfico', nella cui sala audiovisivi, gioved_ (ore 17) saranno proiettate alcune di queste immagini. Nell'occasione l'Archivio fotografico della biblioteca sarà intitolato proprio alla memoria di Nardini, il cui lascito costituisce una significativa fonte di ricchezza documentaria. Sarà presente l'assessore alla cultura della Provincia, Rosanna Di Liberatore. L'Archivio Fotografico della “Delfico” raccoglie fondi diversi pervenuti in Biblioteca in epoche successive: gli album ottocenteschi appartenuti alla poetessa Giannina Milli, la preziosa collezione Rosati, l'archivio dei ritratti storici, le migliaia e migliaia di cartoline abruzzesi e non, la collezione dell'ex Ente Turismo e, soprattutto, lo sterminato fondo Nardini con oltre centomila pezzi, rappresentano un corpus di straordinario interesse sia per la storia dell'Abruzzo che per le vicende della fotografia abruzzese. Domenico Nardini (18951979), fotografo professionista teramano, che ha operato dal 192728 fino ai primi anni Settanta, si occupò di fotogiornalismo, di fotografia commerciale e pubblicitaria, fu autore ed editore di cartoline, fotografo di matrimoni, cerimonie, manifestazioni, stampatore per conto terzi. Alcuni anni fa gli eredi hanno donato alla Biblioteca l'intero archivio del fotografo, composto di oltre 150. 000 pezzi (stampe, negative, lastre, cartoline, prove di cartoline, prove di stampa) ma potrebbero essere di più e al momento è difficile quantificarne con esattezza le dimensioni. L'archivio è stato di recente completato con la donazione da parte della famiglia dell'intera raccolta di oltre mille cartoline edite da Nardini o realizzate da sue fotografie. La raccolta è stata catalogata e sistemata in album. Sono attualmente in corso i lavori di precatalogazione e di preparazione all'inventario. Sono state sistemate, dal 2004 ad oggi, 80 cartelle per complessivi 35. 000 pezzi circa i cui dati sono stati inseriti in un database molto semplice che consente una ricerca per parole chiave.