Indagato il venditore di morte

TERAMO Gli agenti della squadra mobile della questura di Teramo, diretti dal vicequestore aggiunto Gennaro Capasso e coordinati dal sostituto procuratore Giovagnoni, hanno identificato e indagato colui che si ritiene responsabile di aver venduto la dose di eroina mortale ad Angelo Sciampacone, 34 anni di Teramo, morto per overdose lo scorso 16 agosto a Teramo. Le accuse nei confronti di S. D. G. (46) sono di cessione di sostanza stupefacente, omicidio colposo e morte come conseguenza di altro reato. Assieme a lui risultano indagati anche tre giovani dei quattro che la mattina della tragedia erano in compagnia della vittima e che assieme a lui si iniettarono lo stupefacente. Nei confronti dei tre, il quarto è risultato estraneo, viene ipotizzato il reato di favoreggiamento personale ma si sta valutando la possibilità di incriminarli anche per concorso in cessione di stupefacente. Sono D. T. (37), M. D. G. (29) e R. D. N. (40), tutti di Teramo. Quando Sciampacone si sent_ male i quattro si allontanarono lasciando l'amico agonizzante ma con un cellulare attivarono i soccorsi, purtroppo inutili. Gli investigatori hanno accertato che ad uccidere il giovane fu una dose di eroina bianca, di particolare purezza e per questo motivo molto più pericolosa. Nei confronti dell'indagato principale (che era stato arrestato all'indomani dell'overdose perchè trovato in possesso di eroina) la procura aveva chiesto l'arresto, istanza rigettata dal gip: il tribunale del riesame ha accolto il ricorso del pubblico ministero ma tuttora si attende la pronuncia della Corte di Cassazione sul successivo ricorso del gip teramano.