TERAMO Con una ordinanza emessa in mattinata, il sindaco di Teramo, Gianni Chiodi ha disposto lo sgombero immediato di un campo nomadi alle porte della città, sul lungofiume Tordino, nella zona del Cityper. L'ordinanza è stata eseguita dai vigili urbani, supportati da polizia e carabinieri, anche se dei nomadi in zona non c'era più traccia. L'intervento sindacale si è reso necessario dopo gli accertamenti svolti dal personale dell'Ufficio prevenzione generale della questura di Teramo e un sopralluogo effettuato da personale del Comune assieme ad equipaggi del Reparto prevenzione crimine Abruzzo della polizia. In contrada Piane Pozzo, un gruppo costituito da una decina di rom, tra i quali 4 bambini, aveva parcheggiato roulotte e furgoni e costruito quattro baracche di fortuna con materiale di risulta: l'accampamento è privo di servizi igienici e di tutto ciò che possa garantire normali condizioni di salute e di vita, soprattutto per i minori. Da qui la decisione dello sgombero. Il gruppo rom questa mattina non era più in zona: personale del Comune e della Teramo ambiente, la municipalizzata dei servizi di raccolta rifiuti, hanno provveduto alla rimozione delle baracche e di tutto il materiale abusivamente raccolto e organizzato dalla comunità nomade.
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