TERAMO E' stata per lungo tempo ritenuta, seppur sommessamente, inadeguata. In realtà, come tante donne, era solo silenziosa e discreta, l'assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo, Betti Mura. Il senso di quello che sosteniamo è nella notizia a fianco ('Curdo Iracheni: Mura bacchetta Ruffini'). Le parole sono poche: precise, acuminate, sagge. E coraggiose. Si, perchè dall'altra parte, il sindaco Ruffini (politico 'fino', perfetto interprete di qualsiasi ruolo ricopra, e oggi è sindaco) non aveva fatto altro se non difendere e tutelare gli interessi dei suoi amministrati (non concittadini, amministrati), di cui ha interpretato, da buon sindaco, il sentire comune. E alla Mura, che sta venendo fuori giorno per giorno, riunione dopo riunione, delibera per delibera, incontro su incontro, poco gliene importa di dare 'una botta al cerchio e una alla ruota'. La Mura non dimentica chi è e da dove viene. Ne' politicamente, ne' socialmente. Ruffini è bravo, bravissimo. Ma la Mura, permettete, è donna.
-
Lions Teramo, subito positivo l’esordio di Zangri
Pallamano Serie A Silver: il nuovo acquisto argentino (prelevato dall’Albatro Siracusa) sigla 9 reti nella trasferta... -
Ladri in fuga da Villa Mosca, scappano a piedi su ponte San Ferdinando
Inseguiti dalla Polizia dopo un furto in via Nicola da Guardiagrele, abbandonano il suv in mezzo... -
Weekend ‘taglia file’: altri 500 esami per ridurre le liste di attesa
Come accaduto per gli eco-doppler, sabato e domenica prossimi la Asl di Teramo chiamerà a visita...
