La banda della Magliana in azione nel Teramano

TERAMO L'inchiesta sul colpo all'ufficio postale di Martinsicuro ha portato non solo all'individuazione di parte del gruppo autore ma ha pemesso anche di far luce su altre sei rapine nel nord Italia e di collegamenti importanti con la 'banda della Magliana'. I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo hanno arrestato infatti F. C. , un 41enne romano, ritenuto colui che, in compagnia di C. P. , anche lui romano ma tuttora latitante, il 1° dicembre dello scorso anno assaltò armato di taglierino l'ufficio postale di Martinsicuro portando via un bottino di 12. 000 euro. Le indagini hanno portato all'individuazione dei due che all'uscita erano attesi da un complice dopo una successiva rapina alla Banca Toscana di Avezzano, il 13 dicembre dopo (in quel caso il bottino fu di 110. 000 euro). Le modalità del colpo, l'abbigliamento dei rapinatori e le riprese dell'impianto a circuito chiuso della banca permisero inequivocabilmente di risalire all'identità dei due, grazie anche alla fattiva collaborazione dei carabinieri del reparto operativo dell'Aquila. Proprio queste indagini hanno permesso di rilevare collegamenti con altri componenti della 'banda della Magliana', quanto a supporto logistico e organizzativo, e la responsabilità degli arrestati in almeno altri sei colpi messi a segno tra Liguria, Toscana e Lombardia, tra il 2002 e il 2004, nelle province di La Spezia, Arezzo, Pisa, Livorno e Brescia. Le rapine avrebbero fruttato al gruppo un bottino di oltre 250. 000 euro. Indagini sono in corso per rintracciare C. P. , sul quale pende un mandato di cattura europeo, e per identificare gli altri componenti della banda.