L'AQUILA – Un gruppo di lavoratori socialmente utili, guidati dal portavoce Settimio Ferranti, ha cominciato davanti a Palazzo dell'Emiciclo lo sciopero della fame e della sete per sensibilizzare la Regione ad attivare un percorso di stabilizzazione per 58 Lsu abruzzesi, 39 della provincia di Teramo e 11 della Val Vibrata. Il gruppo di Lsu attende che nella seduta del consiglio regionale, nella quale si sta discutendo di bilancio e Finanziaria 2008, venga presentato un ordine del giorno sulla loro vicenda. "Vogliamo – ha detto Ferranti – che la Regione si impegni a chiedere al Ministero i sostegni previsti per la stabilizzazione e poi avvii il tavolo per concretizzare il percorso secondo quanto previsto nella Finanziaria nazionale".
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