Lo strano caso della Comunità Montana Zona N

TERAMO – Angelo Contrisciani, sindaco di Cellino denuncia una situazione che lui stesso definisce <> in cui versa la Comunità Montana “Zona N”. La vicenda trova origine dalle dimissioni quale presidente dell’ente presentate da Sandro Sierri nello scorso mese di settembre, divenute irrevocabili dall’8 Ottobre per effetti di Legge. Nonostante ciò, lo stesso Sierri ha ripresentato la rinuncia all’incarico nella seduta del Consiglio Comunitario del 14 Novembre <>. Anche queste seconde dimissioni, sono peraltro divenute irrevocabili dal 3 dicembre. Il Sindaco di Cellino, che è candidato Presidente della Comunità Montana Zona N, chiede il coinvolgimento del Prefetto ma comunica le sue preoccupazioni ufficialmente con una lettera anche al segretario della Comunità Montana, all’Assessorato agli enti locali della regione e al Difensore Civico regionale. Contrisciani sottolinea che, nonostante le ripetute dimissioni, «il 4 Dicembre Sierra ha provveduto a revocare e nominare illegalmente alcuni membri della giunta>>. Insomma, la situazione è ingarbugliata; anche perché lo stesso Contrisciani, unitamente a 18 consiglieri, ha presentato una mozione di sfiducia che però il Consiglio della Comunità Montana ancora non pone in discussione. E c’è dell’altro. «Sin dall’insediamento del Consiglio Comunitario a tutt’oggi – prosegue il Sindaco di Cellino – non è mai stato portato all’attenzione del Consiglio stesso l’argomento inerente l’elezione del Presidente, disattendendo così l’articolo 11 dello statuto». Nella lettera, il futuro candidatoPpresidente dell’ente montano pone anche ironicamente alcune domande: <>Così Contrisciani lancia un appello a tutti gli organi preposti affinchè assumano tutte le iniziative di legge per porre fine alla <> in cui versa la Comunità Montana Zona “N”.