TERAMO – Pio Rapagnà, in veste di portavoce del Comitato contro la Tarsu a Roseto diffonde una nota in cui si domanda come mai nei giorni scorsi siano intervenuti i Carabinieri all'interno della sede comunale in seguito ad un colloquio che i rappresentanti del Comitato avevano avuto, per chiarimenti tecnici, con un dirigente. Rapagnà, che si domanda chi abbia richiesto la presenza dei Carabinieri, sostiene che i Carabinieri abbiano identificato i presenti senza esibire documenti o dare spiegazioni e senza tenere conto del fatto che il gruppo era già accompagnato dalla polizia municipale, che evidentemente conosce le persone che partecipavano all'incontro. In seguito a questa, che viene ritenuta una azione inadeguata allo scarso peso del gesto, seppure ufficiale, dei cittadini, il Comitato sospende le azioni già programmate e autorizzate ma annuncia che proseguirà nella contestazione dei bollettini di pagamento.
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