Le donne e i salotti culturali

TERAMO – Le chiacchiere da salotto, ai tempi nostri oggetto di dileggio e sarcasmo, erano un tempo ben altra cosa. Nelle stanze belle delle case notabili, la buona borghesia costruiva e controllava la città, forte non solo di un potere economico assoluto ma anche di una predominanza intellettuale che non lasciava spazio ad alternative.
I salotti erano luoghi di incontro culturale e mondano in cui donne e uomini si riunivano per conversare. I salotti erano al centro della vita culturale e sociale ed anche delle nuove idee ed azioni politiche.
In tale contesto, a metà del secolo XVII, un gruppo di donne che conosciamo come "Preziose", seppero imporre la loro presenza. Esse stabiliscono nuove idee, correnti letterarie, modificazioni nel linguaggio, modelli di comportamento tra i sessi. Le Preziose costituirono un movimento sociale, che si proponeva di cambiare i costumi e le norme sociali esistenti.  Si chiamavano Preziose perché davano "prezzo" (valore) a molte cose a cui mancava, a cominciare da loro stesse.
Dui tutto questo si parlerà domani, a cominciare dalle 18, nella Sala Lettura di Prospettiva Persona, in via Palma, 33. Durante l’incontro saranno illustrati dallo scrittore e saggista Roberto Bertacchini la valenza sociale, culturale e politica dei salotti, configurati come luoghi di interazione fra la dimensione pubblica e quella privata, animati  prevalentemente dalle donne.