TERAMO – Intanto i sindaci Chiodi e Ruffini concordano su "La Torre" e avvicinano, rispetto a quanto non è avvenuto sino ad oggi, una possibilità di accordo con la Provincia. vediamo esattamente quali sono le posizioni secondo il prezioso resoconto dell’ufficio stampa della Provincia. Il sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, e quello di Giulianova, Claudio Ruffini hanno insistito sulla soluzione “più veloce per evitare una sicura emergenza che ricadrebbe solo sula testa dei cittadini”. Partendo da questo presupposto anche il sindaco di Giulianova ha rilanciato l’ipotesi, mai abbandonata dal Comune di Teramo, di riaprire la discarica La Torre . “Se serve ad evitare una crisi ben più grave, si potrebbe chiedere una modifica del Pai e superare gli attuali vincoli posti dalla Regione”. “Sono disponibile a qualsiasi accordo – ha dichiarato Gianni Chiodi – senza alcun pregiudizio e con un unico criterio: quello del minor tempo possibile. Noi insistiamo su La Torre perché è un sito già compromesso e fra le scelte possibili, e quella di realizzare una discarica non è mai una scelta indolore, è la più semplice”. Su La Torre ha replicato il Presidente, ricordando i passaggi amministrativi e tecnici: “Anche la Provincia non ha alcun pregiudizio – ha detto – oggi come ieri ci affidiamo al parere dei tecnici”.
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