TERAMO – Puntualmente come ogni anno, le speranze degli imprenditori turistici si rimettono nelle mani dei promotori della BIT di Milano. La politica di promozione turistica della Regione Abruzzo è al collasso a causa del forte taglio dei già ridotti fondi destinati allo scopo. La riduzione dei finanziamenti sarà tale che per quest’anno non si potrà andare oltre la partecipazione alla Bit. E’ la denuncia senza mezzi termini di Federturismo Teramo che in una nota "esprime la grande preoccupazione degli operatori per le ripercussioni che da questo stato di cose potranno registrarsi nel breve e medio termine". Federturismo ammonisce:" Si rischia in pratica di vanificare i grandi sforzi fatti dagli operatori teramani che, con ingenti investimenti in strutture e servizi, hanno fatto la loro parte per tenere alta la competitività del prodotto turistico provinciale che incide per il 70% delle presenze abruzzesi e per circa il 17% del PIL regionale. E’ indispensabile ed urgente una rapida inversione di tendenza". Nella nota si insiste sull’esigenza di recuperare fondi non spesi (ad esempio i finanziamenti nazionali per la montagna), di affiancare alle scarse risorse della Regione opportunità di finanziamento offerte da specifiche leggi nazionali ed europee e di rendere operativa la legge per il riconoscimento dei sistemi turistici locali.
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