TERAMO – Un collega, un amministrativo 56enne, colpito da un attacco di cuore e un intervento pronto, salvavita, da parte di un insegnante di educazione fisica: il massaggio cardiaco e anche la respirazione bocca a bocca, fino all’arrivo del 118. Il professor Roscioli, quando ha visto che l’amministrativo del liceo scientifico "Einstein" di Teramo, era in condizioni gravissime ha capito che bisognava intervenire subito: non sarebbe sopravvissuto all’attesa del pur celere intervento del 118 che avrebbe potuto defibrillare sul posto. Così, l’insegnante di educazione fisica, si è fatto coraggio e ha praticato all’uomo in fin di vita un massaggio cardiaco, la respirazione artificiale e poi ancora, perchè capiva che ciò che stava facendo non era sufficiente e poi ancora. E’ arrivato il 118, hanno defibrillato per ben tre volte il paziente, prima di trasferirlo in rianimazione all’ospedale Mazzini dove adesso è salvo, in coma farmacologico. L’occasione, seppur drammatica, è stata utile per dimostrare che in luoghi molto frequentati come è una scuola, la presenza di un defibrillatore è pressochè irrinunciabile. Vista l’esperienza, sembra che la presidenza farà questo passo, in ossequio alla cultura della civiltà, della solidarietà e del soccorso. Grazie al professore di educazione fisica, questa giornata vive sotto un altro aspetto: si è guadagnata una vita nella "guerra" alla sopravvivenza.
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