Piano sanitario: a Teramo danni anche per i lavoratori

TERAMO – (Ansa) – Oltre 50 precari della Asl di Teramo esclusi dalla stabilizzazione sulla base della legge Regionale sul nuovo piano sanitario. Lo denuncia il segretario provinciale di Teramo della Uil Federazione poteri locali, Alfiero Di Giammartino, secondo il quale sono esclusi dalle procedure di stabilizzazione lavoratori titolari con la Asl di Teramo di contratti di lavoro a tempo determinato istaurati nell’anno 2007. Secondo Di Giammartino, mentre la norma nazionale di riferimento (la legge finanziaria 2008, articolo 3, comma 90, lettera b) consente loro di essere ammessi alla procedura di stabilizzazione in virtù di un contratto stipulato prima del 28 settembre 2007, "la Regione Abruzzo, ignara della norma, ha escluso tale requisito consentendo l’accesso solo a coloro i quali possono far valere un contratto di lavoro a tempo determinato stipulato prima del primo gennaio 2007"."Sono esclusi – spiega il sindacalista – tutti quei lavoratori che lavorano a seguito di procedure selettive previste da leggi e che per tale requisito la norma nazionale consente loro, al compimento di 36 mesi di attività, la trasformazione del contratto a tempo indeterminato senza ulteriori concorsi. E’ cosa diversa dai contratti co.co.co, per i quali la stessa Regione ha previsto un percorso di stabilizzazione più favorevole ed in netto contrasto con il comma 94, lettera b), dell’ articolo 3 della legge finanziaria 2008". Il sindacalista conclude affermando che "la Regione Abruzzo dovrebbe essere di esempio per il ruolo istituzionale che riveste, e non può consentire la discriminazione di lavoratori individuati con selezioni pubbliche da quelli individuati con altri criteri".