Che cosa è "Linea di sicurezza sulla costa teramana"

TERAMO – L’idea progetto di “Linea di sicurezza sulla costa teramana”  – elaborato grazie all’apporto tecnico dall’ingegner Luciano Cera, dello Studio Cera –  ha preso spunto dalle riflessioni effettuate sullo scorta dei dati ISTAT che dimostrano come il tasso di incidentalità per i comuni della costa teramana sia superiore alla media nazionale (+5,5%), alla media regionale (+7,5%) e a quella provinciale (+3,0%). La statale Adriatica, inoltre, è la strada più pericolosa d’Abruzzo. Nel tratto teramano, nel 2006, si sono verificati 147 incidenti, con 11 morti. L’obiettivo principale del progetto è quello di diminuire in maniera significativa il numero degli incidenti stradali, intervenendo, innanzitutto, sulle strade, con una serie di opere che eliminano le condizioni strutturali di massimo rischio.Oltre due milioni di euro sono stati destinati alla realizzazione di rotatorie, alla costruzione di aree pedonali, marciapiedi, piste ciclabili, al miglioramento funzionale degli impianti semaforici; all’illuminazione di alcuni tratti stradali. E’ prevista la realizzazione di  centro di monitoraggio dell’incidentalità stradale in collaborazione con Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Strade della Facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma; la costituzione di un coordinamento fra i Corpi delle Polizie Locali; corsi di aggiornamento professionale per tecnici progettisti ed operatori di settore in materia di sicurezza stradale e pronto soccorso. Una parte consistente delle attività è rivolta ai ragazzi e alle famiglie con iniziative che, attraverso il coinvolgimento del mondo della scuola, tendono ad aumentare il livello di conoscenza rispetto ai rischi della strada; alle cause degli incidenti; ai comportamenti da evitare. Sono previsti incontri informativi nelle scuole; l’organizzazione del “week-end della sicurezza stradale”; una campagna di informazione “Ballo ma non sballo” rivolta in particolar modo al “popolo della notte”, quello che frequenta abitualmente locali e discoteche.Il progetto, attivato dai sei Comuni della costa teramana grazie al cofinanziamento della Regione Abruzzo, Assessorato alla mobilità e trasporti, ha  tra i partners, la Polizia Stradale,  l’Università la Sapienza di Roma – Dipartimento idraulica e strade – ; l’IRC – Istituto per la rianimazione cardiovascolare.