Politica: la campagna elettorale a Teramo

TERAMO – "Nessun voto è inutile e quello alla Sinistra Arcobaleno è decisivo per tutelare i salari, le pensioni, gli interessi di tanti lavoratori". Così, ieri, Franco Giordano (Sinistra Arcobaleno), a Teramo, raccomandava il voto per il proprio schieramento insistendo sui giovani, la lotta alla precarietà in ogni senso, la necessità di abrogare la legge 30, di ottenere aumenti salariali e delle pensioni. Ha sostenuto il ruolo dei sindacati e ha detto anche che in Abruzzo è raggiungibile un risultato elettorale importante per la Sinistra Arcobaleno.
"Toglieremo l’Ici, detasseremo gli straordinari e le banche avranno aliquote di favore solo se offriranno mutui più umani". Questo era invece Giulio Tremonti (Pdl) ancora ieri, ancora a Teramo che insisteva anche sulla necessità di difendere le "nostre produzioni, il nostro lavoro, i nostri capannoni" e diceva che in Abruzzo si deve lavorare per evitare che il Senato "sia in bilico".
Stesso partito (Pdl), esponente diverso (Renato Schifani), giornata nuova (oggi), stessa città (Teramo), argomento diverso (Salini). Nel presentare infatti il candidato al Senato Paolo Tancredi, Schifani ha comunque insistito sul rientro di Rocco Salini. "Non è un recupero – ha detto – parlerei di reingresso di un esponente che ha fatto parte del nostro gruppo, si è distinto per l’attavità parlamentare"…e poi: "Un giorno estremamente positivo".
Cambiamo atteggiamento ma manteniamo il partito (Pdl), la città (sempre Teramo) e la giornata (oggi). Paolo Albi scrive:"Apprendiamo, con un pizzico di maraviglia, della gita archeologica a Teramo del senatore Schifani. Condividendo con lui l’impostazione politica del centrodestra, siamo sicuri che il Senatore stesse ricercando pezzi pregiati di politica chiara e coerente ma, come a volte accade agli studiosi un po’ distratti, ha evidentemente commesso qualche piccolo errore di valutazione. A noi, che siamo tra i fondatori di "FUTURO IN", questa – in fondo tenera – propensione per il "PASSATO OUT", lungi dal preoccupare, fa francamente sorridere di gusto.