Contro l’assessore Vitelli interviene Bosi

TERAMO – Spiace dover costatare che l’assessore Vitelli invece di stare al merito delle critiche sollevate preferisce buttarla sul sarcasmo attaccando sul piano personale un membro dell’associazione PerDavvero, dice Romolo Bosi, associazione PerDavvero, in risposta all’assessore Vitelli (vedi notizie di ieri 16 aprile). Bosi ricorda all’assessore che ha il mandato dalla giunta per operare per  il decoro della città ed essendo quindi un pubblico amministratore deve farlo rispettando  la Costituzione italiana. Gli dice che non ha tutelato la storicità dell’ambiente urbano quando: ha autorizzato la costruzione del dehors in piazza Martiri della Libertà; ha autorizzato la nuova edicola sotto i portici del Caffè Grande Italia; ha permesso che fosse costruita un’isola ecologica di fronte al Teatro Romano; ha permesso e permette tutt’ora che si installino gazebo davanti a tutti i bar del centro storico, uno addirittura di fronte alla facciata del Duomo di Teramo. Un grande errore, insiste la nota, è stato commesso con l’allocazione di quattro lampioni nello spazio dedicato a Venanzo Crocetti. Poi ancora: edicole, finta pietra ai varchi, tombini affossati e altro. A questo punto Bosi si concentra su un punto: perché non puntare sulla trasparenza? E chiede all’assessore Vitelli di smettere “di assegnare lavori per chiamata senza effettuare pubblici concorsi”. Vogliamo continuare – dice nella nota –  ad amministrare favorendo amici ed amici degli amici? Se non è così vogliamo sapere perché tizio e non caio”.